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Baby Gang ai domiciliari: rinviato a dicembre il concerto del 27 aprile al PalaPrometeo

Un aggravamento della misura a suo carico non permetterà al trapper lombardo di aprire nel capoluogo dorico il tour, seguente all'uscita del suo terzo album. L'evento è stato spostato a dicembre

Baby Gang (Foto Facebook)

ANCONA – I suoi fans, che lo attendevano a fine mese al PalaPrometeo, dovranno attendere la fine dell’anno per vederlo (forse) sul palco. L’aggravamento della misura a carico di Baby Gang – dall’obbligo di dimora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, secondo disposizione dei giudici di Milano dello scorso gennaio – ha portato il trapper ed il suo management a rinviare le date del tour previste per fine aprile ed inizio maggio. Appuntamento particolarmente atteso, perché proprio nel capoluogo dorico l’artista lombardo di origine marocchina avrebbe effettuato la prima tappa – il 27 aprile – della tournée seguente all’uscita del suo terzo album in studio, "L'Angelo del male", disponibile in varie piattaforme dal 26. La nuova data al PalaPrometeo è così fissata per il 12 dicembre: per i possessori del tagliando impossibilitati a partecipare all’evento di fine 2024, ci sarà la possibilità di chiedere il rimborso, al netto delle commissioni di servizio, entro e non oltre il 17 maggio.

L’aggravamento della misura nei confronti di Mouhib Zaccaria – questo il vero nome del trapper – deriverebbe dalla prima condanna in primo grado di cinque anni e due mesi per una sparatoria risalente a luglio 2022 (a Milano, nella quale rimasero feriti due senegalesi), e quindi dai fatti accaduti il 20 gennaio scorso nella sua abitazione di Lecco, nella quale un suo amico sarebbe stato raggiunto da un colpo di pistola alla gamba sinistra sparato proprio da Baby Gang. Musicalmente parlando, circa un mese fa è uscito il video che lo vede in un featuring con Fabri Fibra ed Emma nella versione 2024 del brano “In Italia”, portato al successo proprio dal rapper di Senigallia una quindicina di anni fa con Gianna Nannini. Quella con Fabri Fibra è comunque solo una delle tante collaborazioni presenti nel suo ultimo lavoro, che ha assunto in contorni di vera passerella per una parte cospicua della scena, vista la presenza di Blanco, Marracash, Emis Killa, Jake La Furia, Geolier, Gemitaiz, Tedua, Lazza, Sfera Ebbasta, Guè, Rocco Hunt, Ernia e Rrkomi.

Le perplessità dei mesi scorsi

La data di Ancona, già nei mesi scorsi, era comunque finita nell’occhio del ciclone, dopo le preoccupazioni esternate dal primo cittadino di Ancona, Daniele Silvetti. Che oltre ad aver palesato qualche perplessità sulla certezza di un evento che vedeva protagonista una persona gravata da provvedimenti restrittivi, aveva anche sottolineato come – in qualità di sindaco – avesse l’obbligo di essere garante della sicurezza e della salute dei suoi concittadini. “Senza alcuna intenzione, né di censurare, né di polemizzare”, aveva precisato, ma con timori fondati legati dalla nota della Questura sull’eventualità di un piano per l’ordine pubblico. E che per il momento è destinato a restare nel cassetto, almeno fino a dicembre.


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