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Portonovo, prodotti ittici a km 0 e riqualificazione della zona ex Ramona: pubblicato il bando del Comune

L'intenzione dell'Amministrazione è di recuperare quel tratto di grande pregio della baia e di promuovere la tradizione gastronomica anconetana

L'ex bar Ramona a Portonovo

ANCONA- Il Comune di Ancona ha pubblicato un bando di gara per l'assegnazione di una concessione demaniale marittima in corrispondenza della zona ex Ramona, per il mantenimento di un manufatto in muratura con piattaforma antistante e con la possibilità di utilizzo di una ulteriore piattaforma. In quest'area sorgono i capanni dei primi pescatori insediatisi nella baia di Portonovo, oggi molto degradati. Qui, nelle intenzioni dell'Amministrazione, dovranno essere insediate attività legate alle attrezzature di servizio alla pesca professionale, al ricovero imbarcazioni, stoccaggio, trattamento e vendita dei prodotti ittici, magazzini per attrezzature. In particolare saranno oggetto di positiva valutazione le proposte che prevederanno la vendita e consumazione di prodotti ittici a chilometro zero o a filiera corta. «La nostra finalità – spiega l'assessore al Patrimonio Angelo Eliantonio – è duplice: da un lato vogliamo riqualificare un tratto di grande pregio naturale ed estetico della baia di Portonovo e, dall'altro, vogliamo promuovere la nostra tradizione gastronomica più profonda, legata alla cultura del mare, attraverso attività altamente sostenibili e di impatto zero sul territorio». Alla base della procedura si pone dunque la riqualificazione architettonica mediante il recupero del manufatto posto a bando, previa demolizione della porzione anteriore (realizzata in assenza di titoli abilitativi) e l'abbattimento dell'ex bar Ramona, anch'esso privo di titoli edilizi. La concessione sarà rilasciata all'operatore economico della pesca professionale, singolo o associato, che presenterà la migliore offerta economica e tecnica in termini di recupero delle strutture, nel rispetto della peculiarità ambientale dei luoghi.

Nel dettaglio, il tratto misura 39 metri quadrati e consta di un manufatto in muratura di 13,5 metri quadrati, con una piattaforma antistante di 25,5 metri quadrati, comprensiva dell'area della porzione di struttura che sarà invece demolita. Sarà inoltre possibile utilizzare una ulteriore piattaforma di 67 metri quadrati che si trova in prossimità della prima e che comprende l'area ricavata dall'abbattimento dell'ex bar Ramona. Sono previste due tipologie di offerta di gara: la prima (tipologia A) con obbligo a intervenire sulle strutture relativamente alle due piattaforme, la seconda (tipologia B) con obbligo a intervenire solo sulla porzione di struttura che si trova nella piattaforma di 25,5 metri quadrati. Non si procederà a valutare la seconda ipotesi (tipologia B), qualora ci sia almeno una offerta valida per la tipologia A. La concessione avrà la durata di sei anni. Il canone concessorio annuale, soggetto ad aggiornamento sulla base degli incrementi ISTAT e al netto dell'imposta regionale sulle concessioni per l'occupazione e l'uso del demanio marittimo, è quantificabile per la prima annualità (anno 2024) con una somma pari a 3.225,50 euro.


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