Cronaca

Bypass di Falconara, l'Università studia il futuro della città

La zona nord interessata dall'arretramento della linea ferroviaria diventa occasione di studio per la facoltà di ingegneria. Rossi: «Sfida da raccogliere»

Il bypass ferroviario, con l'arretramento della linea Adriatica, porterà profonde trasformazioni nel quartiere nord di Falconara. Con il tracciato dei binari a passare attraverso il parco del Cormorano, la caserma Saracini e con numerose abitazioni già confiscate e lasciate dai vecchi proprietari, le preoccupazioni per quel che sarà non mancano. Chi si è sempre opposto all'opera (i comitati cittadini su tutti) parla di opera costosa, inutile e devastante. Per l'amministrazione comunale la partita sulle compensazioni è ancora aperta anche se di certo c'è veramente poco. A dare una mano al Comune arriva però l'Università Politecnica delle Marche. «Nell'ambito della programmazione dei corsi di composizione architettonica e urbana e di urbanistica – si legge in una nota - gli allievi con il coordinamento generale del Prof Gianluigi Mondaini, svolgeranno approfondimenti, studieranno idee, formuleranno ipotesi di sviluppo per la zona nord che si estende da Villanova e fino a Rocca Priora».

Circa 150 studenti del secondo, terzo e quarto anno, suddivisi in gruppi di lavoro, studieranno tra aule e sopralluoghi sul campo, il futuro dell'area nord. «Una sfida da raccogliere sia per gli studenti che per il Comune così come per la collettività cittadina e l'intero territorio - commenta l’assessore all’Urbanistica Clemente Rossi - Sollecitiamo la vivacità dei giovani dando la possibilità alle nuove leve di studiare la realtà e nella realtà. I lavori prodotti non saranno solo oggetto d'esame ma saranno messi in mostra al pubblico e potranno essere utilizzati nei confronti con Rfi e con gli altri interlocutori, istituzionali o meno, quando si discuterà del futuro di quell'area». Il nuovo corso sarà presentato nella Sala del Consiglio al Castello di Falconara Alta mercoledì 12 alle 14.


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