Cronaca

Costa Magica, polizia di frontiera al lavoro con le ambasciate: ma gli Stati sono blindati

Per chi può muoversi, il lavoro minuzioso della Polmare viene portato avanti seguendo i dati forniti dall’autorità sanitaria

La nave in ingresso

Dopo i controlli sanitari e i primi sbarchi dalla Costa Magica, la nave della Costa Crociere arrivata al porto di Ancona con a bordo una parte dell’equipaggio affetto da Coronavirus, è al lavoro la polizia di frontiera per far sbarcare 450 persone che, dopo molti giorni di traversata dell’oceano e altri giorni attraccati al porto dorico, devono scendere per tornare a casa, chi in Italia e chi all’estero. Sono 20 quelli già scesi a terra e rimpatriati, ma ce ne sono ancora tanti.

Per questo sono al lavoro gli agenti della polizia di frontiera che, coordinati dal dirigente Stefano Santiloni (foto in basso) e in sinergia col gruppo Costa, stanno lavorando per far sbarcare in sicurezza gli altri passeggeri. Un’attività tutt’altro che semplice e immediata perché la maggior parte è di nazionalità straniera e per il rimpatrio è necessaria un’opera di coordinamento con l’ambasciata del paese di destinazione della singola persona presente sulla nave da crociera. E non è neppure assicurato che il lavoro organizzativo, sempre finalizzato a preparare il viaggio in totale sicurezza, vada a buon fine. Il motivo? Proprio perché, ormai da tempo, quella del Covid è una pandemia, ci sono paesi esteri blindati, al fine di impedire l’ingresso di connazionali dall’estero nel paese d’origine. Uno su tutti è l’India, in piena emergenza.

Per chi può muoversi, il lavoro minuzioso della Polmare viene portato avanti seguendo i dati forniti dall’autorità sanitaria. Chiunque entra in Italia infatti, oltre ai documenti per l’attraversamento delle frontiere, è tenuto a presentare una “dichiarazione di ingresso”, che deve essere acquisita e controllata dai poliziotti. Chi scende, sale a bordo di mezzi messi a disposizione dalla stessa Costa, per essere portato con trasporto protetto e dedicato agli aeroporti italiani internazionali da cui poi raggiungeranno il proprio paese di origine. 


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