Cronaca

«Un'offerta per i bimbi poveri» ma era un fake: finta sorda smascherata dal non udente

Truffa sventata da un 53enne, avvicinato dall'imbrogliona che aveva già raccolto 80 euro in poco tempo: chiedeva donazioni per conto di una fantomatica associazione internazionale

Il documento della fasulla raccolta fondi

Si aggirava in corso Garibaldi fingendosi sorda per tentare di spillare offerte ai passanti da destinare a una presunta associazione benefica a favore dei portatori di handicap e dei bambini poveri. A smascherarla ci ha pensato un vero sordo, un anconetano di 53 anni, rimasto basito quando la donna, tra i 25 e i 30 anni, all’apparenza di origine rom, si è avvicinata e a gesti l'ha pregato di fare una donazione. 

Resosi conto del tentativo di raggiro, il cittadino 007 ha strappato dalle mani della giovane il foglietto su cui annotava nominativi e offerte, costringendola alla fuga. L’episodio è accaduto nei giorni scorsi, ma non sarebbe l’unico: un gruppetto di soggetti - due uomini e due donne, tra cui la stessa finta sorda - è stato visto aggirarsi nei bar e nei luoghi maggiormente affollati del centro a caccia di persone sensibili da truffare con la scusa di promuovere, per conto di un’associazione-fake, un fantomatico “centro internazionale per bambini poveri”, almeno così si legge nel documento di cui il 53enne è riuscito a impossessarsi e in cui sono riportate 5 firme con l’importo delle somme raccolte dai finti sordi, 80 euro nel giro di poco tempo. 

Purtroppo non è la prima volta che si verificano truffe simili. L’estate scorsa la polizia ha fermato e denunciato nel parcheggio di un centro commerciale alla Baraccola 4 romeni che raccoglievano offerte fingendosi sordomuti. Qualcosa di simile è accaduto anche all’ultimo Summer Jamboree, dove i carabinieri hanno dato la caccia a un gruppetto di giovani a caccia di offerte per una fasulla campagna di beneficenza. 


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