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Al via il IV Festival del Giornalismo d’Inchiesta, tra gli ospiti Mario Giordano

Dal 20 al 26 settembre 2015 per la direzione artistica di Gianni Rossetti torna il Festival del Giornalismo d’Inchiesta delle Marche, giunto alla sua IV edizione, che si svolgerà tra Offagna, Camerano, Osimo, Filottrano e Castelfidardo.

Cinque gli appuntamenti in programma in cui si parlerà di argomenti scottanti e d'attualità, trattati da giornalisti di rilevanza nazionale, uno tra tutti il direttore di Tgcom24, giornalista e scrittore Mario Giordano.

Il tema di quest'anno è "Legalità e coscienza civica": legalità significa rispetto delle leggi. E la legalità è l’anello che salda la responsabilità individuale alla giustizia sociale. Non bastano quindi le regole. Le regole funzionano se incontrano coscienze critiche, responsabili, capaci di distinguere e di scegliere. Ma prima ancora delle leggi ci vuole la responsabilità, ovvero l’uso consapevole della nostra libertà. Le regole possono sembrare un limite al nostro agire quotidiano. A volte sono vissute come fastidiose, perché non ci permettono di fare tutto quello che vorremmo. Ma le regole non servono solo a stabilire dei doveri; sono indispensabili per garantire tutti i nostri diritti. Solo rispettando le regole potremo avere una società in cui ogni cittadino può essere libero allo stesso modo.

PROGRAMMA:

Aspettando il Festival - Domenica 20 settembre
Offagna, Sala del Consiglio comunale – ore 21,15

Storie di cronaca nera
Una  affermata consulente del lavoro, che viveva sola nel prestigioso quartiere Talenti, a Roma, uccisa con due colpi di pistola e poi chiusa in un armadio sigillato con la colla. Un omicidio con molti possibili moventi, ma con un solo accusato: un uomo che aveva avuto una relazione con la vittima, processato e assolto in tre gradi di giudizio.  Dopo un iter giudiziario durato sette anni non c’è una verità. Ancora tanti i misteri sulla vicenda. Mauro Valentini con un libro inchiesta ripercorre le tappe di una storia che i giornali definirono "il caso della donna nell'armadio". Parteciperanno al dibattito Luca Russo, analista forense e Emanuela Valente, giornalista, blogger e fondatrice del sito “In quanto donna”. Coordina la giornalista Valeria Dentamaro.

Mercoledì 23 settembre
Camerano, Biblioteca Baden Powell, ore 9
Data Journalism - Corso di formazione per giornalisti e non solo…

Cos’è il Data Journalism? È un giornalismo per smanettoni? No. È un giornalismo che rispetta tutti i crismi della professione: ipotesi, ricerca, verifica e ovviamente anche olio di gomito…, ma si avvantaggia di software per mettere in relazione i dati resi disponibili dalla digitalizzazione, ma privi di senso se non li si affronta con gli strumenti della tecnologia. Non è un’arena riservata a giornalisti investigativi e maghi del codice, ma semplicemente il fondamento del giornalismo, cioè la ricerca della verità, basandosi su dati reali e oggettivi. Il corso (durata otto ore e che assegnerà ai giornalisti iscritti all’Ordine 10 crediti formativi) sarà tenuto da Andrea Nelson Mauro (fondatore di Dataninja e vincitore dei Data Journalism Awards e dell'European Press Prize) e Gianluca De Martino, caporedattore della stessa testata. Conclusioni del Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Enzo Iacopino.

Giovedì 24 settembre
Osimo, Chiostro San Francesco, ore 21,15
Premio Inchiesta 2015 a Marco Lillo e Lirio Abbate autori de “I Re di Roma”

Marco Lillo e Lirio Abbate hanno scoperto e raccontato una gigantesca storia di malaffare tra politica e malavita. Un ex terrorista finito in carcere più volte, legato alla Banda della Magliana e addestratosi in Libano, da anni gira per Roma tranquillo, con una benda sull'occhio perso durante una sparatoria. Secondo l’inchiesta è lui che manovra politici di destra e di sinistra. Per i magistrati è il Capo. Una clamorosa inchiesta con una incredibile galleria di personaggi: un omicida che ha inferto 34 coltellate alla sua vittima, ma in cella è diventato detenuto "modello"; un funzionario pubblico che nasconde almeno tre false identità, le usa per coprire vari reati, ma nessuno se ne accorge; poi neofascisti, ultras, soubrette, calciatori, attori e perfino il capo della segreteria per l'Economia del Vaticano. Abbate e Lillo hanno costruito un racconto potentissimo, con documenti inediti.  Al Festival ascolteremo la testimonianza di chi ha denunciato quel sistema criminale quando nessuno ne voleva parlare. 

Venerdì 25 settembre
Filottrano, sala del Consiglio comunale, ore 21,15

Giancarlo Caselli, una vita per la legalità
Qual è il rapporto tra politica, etica e giustizia? E qual è la percezione che hanno i cittadini della legalità? In un paese dove la corruzione è dilagante e sistemica, la Magistratura, forte della sua indipendenza, riesce ad avviare indagini e processi, tutelando gli interessi collettivi. Ma con grande fatica, perché lasciata sola. Senza legalità e senza Giustizia il Paese rischia una pericolosa deriva. Per questo non dobbiamo abbandonarci alla rassegnazione e al silenzio, ma continuare a vigilare e a combattere. Sul tema centrale del Festival (Legalità e coscienza civica) ascolteremo il parere autorevole di un simbolo della legalità e della Giustizia, il Procuratore Giancarlo Caselli che ha speso la sua vita per l’affermazione di questi principi fondamentali di una moderna democrazia. Caselli ha combattuto contro la mafia, il terrorismo, la corruzione, il crimine organizzato: la sua testimonianza sarà un punto di riferimento per tutti noi. Conduce il giornalista Francesco La Licata, brillante firma dell’antimafia.    

Sabato 26 settembre
Castelfidardo, sala convegni ex Cinema, ore 21,15
Mario Giordano: Viaggio nell’Italia che predica bene e razzola male

Mario Giordano (Giornalista e scrittore) è il direttore di Tgcom24. Si occupa di sprechi e costi della politica fin da quando andava in giro in bicicletta ai tempi del «Pinocchio» di Gad Lerner. I suoi libri sono clamorose denunce basate su fatti reali, inchieste giornalistiche e giudiziarie. I titoli sono emblematici e chiarificatori della battaglia che sta portando avanti per la moralizzazione della politica e il recupero della coscienza civica: Silenzio, si ruba, Chi comanda davvero in Italia, Waterloo! Il disastro italiano, L'Unione fa la truffa, Attenti ai buoni, Siamo fritti, Senti chi parla, 5 in condotta, Sanguisughe, Spudorati e Pescecani. L’ultimo lavoro (Pescecani) è un atto d’accusa verso coloro che si riempiono le tasche alle spalle degli italiani che tirano la cinghia. Al Festival ascolteremo molte di queste storie che a volte fanno sorridere, ma nella maggioranza dei cari fortemente arrabbiare…


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