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AnconaCrea, gli eventi alla Galleria Dorica per "Camere con vista"

Camere con Vista è un evento d'arte contemporanea che racconta da vicino l'orizzonte percettivo/cognitivo degli artisti in un percorso ideale, oltre Via Margutta verso Amsterdam. E' innanzi tutto un esperimento di “rianimazione” del centro storico, nell'ambito delle iniziative di Ancona Crea 2015 che si svolgerà dal 12 al 19 aprile in cittàche prevede la riapertura dei locali abbandonati affidandoli agli artisti che per una settimana ne faranno il loro atelier.

Il centro storico ottocentesco ha subito un progressivo abbandono a partire dagli anni '70, quando,in seguito al terremoto, le abitazioni furono sostituite dagli uffici. Poi, nel tempo anche gli Entihanno preferito trasferire le loro sedi nei nuovi quartieri, così lentamente il centro storico ha iniziato la sua trasformazione in “periferia”, per cui oggi in pratica non vi è alcuna differenza tra le periferie e il piccolo bronx in cui il centro si è trasformato. Si compie il destino urbano anconetano: mentre nella stragrande maggioranza dei casi le città si espandono in modo concentrico tenendo fermo il polo più antico, Ancona è nei secoli scesa sempre più a valle come una colata lavica e il polo più antico, a partire dall'acropoli greca, è diventato sempre più periferico, facendo di Ancona una città eccentrica, almeno in questo.

Porto di mare, città papale ma anticlericale e anarchica, terra di migrazione interna, Ancona ha sempre avuto una caratterizzazione debole rispetto al resto delle città marchigiane, l'abbandono e la dequalificazione di un territorio ricco di storia e di cultura, influenzano ancor di più l'identità storico/culturale e sociale della città. Fino ad ora il tentativo di riportarvi la popolazione è stato fatto attraverso l'organizzazione di fiere e mercatini. La nostra proposta è quella di attirare le persone con un evento culturale che mette a diretto contatto gli artisti con i cittadini.

Lo spazio dedicato all'evento è collocato nel Corso Garibaldi di Ancona, nella Galleria Dorica, da tempo in stato di abbandono, in cui saranno affittati alcuni negozi vuoti. Per una settimana ilsusseguirsi degli eventi, dovrebbe restituire al centro storico la sua identità culturale riconferendogli il ruolo di luogo deputato alla ricerca di senso dell'essere cittadini di questa città. Forse a causa della grave crisi economica che stiamo attraversando che ci costringe ad una riflessione sul necessario e sul superfluo, come negli anni '70 si ripropone la domanda circa il ruolo dell'artista, quale la funzione del suo lavoro. La serie di eventi che abbiamo organizzato cerca di dare una risposta parziale e provvisoria a queste domande che superi però l'autoreferenzialità dell'arte.

Chi sono gli artisti oggi? Ci indicano ancora qualcosa? E che cosa? Che tipo di segnali intercettano, verso quale direzione si orienta il loro operato? Hanno a che fare con il trascendente o dialogano piuttosto con l’umano immanente? Ancora: in che modo creano? Con quali modalità? Con quali apparati? A quale panorama visivo si affacciano? Che tipo di realtà manipolano? Ci si accorge di loro nel quotidiano inflazionato dalle immagini e dalle informazioni? ll nostro progetto culturale mette in diretto contatto il mondo dell'artista con il visitatore, che potrà vedere l'artista al lavoro, parlare con lui e partecipare alle performance che verranno di volta in volta proposte, perchè, come dice Camus, gli artisti esisteranno finchè il mondo non sarà chiaro.

Cinque camere, ricavate da altrettanti negozi della Galleria Dorica, saranno occupate dagli artisti, dai performer e dai musicisti, che stabiliranno al loro interno i loro habitat creativi. In tal modo l’assunto per il quale si definisce luogo dell’arte uno spazio dedicato alla pura visione dell’opera d’arte, si trasforma in una intenzione di abitazione dai contorni imprecisati, totalmente aperto a contaminazioni, in cui all’interno di stanze osmotiche, o per meglio dire cellule viventi, oggetti di realtà (pubblico compreso) vengono processati per diventare azioni estetiche, situazioni percettive, opere in divenire. In modo provocatorio gli artisti in vetrina, come prostitute di Amsterdam, mostreranno la loro mercanzia culturale.

I cinque atelier ospitano cinque artisti marchigiani, alcuni dei quali molto giovani: Rodrigo Blanco "Portapialabellaaddormentata e altre assurdità visive" installazione, performance pittorica e video-performance; Roberto Bonfigli "Come perdere la verginità in altalena” installazione interattiva; Anna Clara Di Biase "Once she was fair" performance pittorica e video-performance; Marco Montenovi “Affondo a vuoto” installazione e performance; Eleonora Pesaresi “Segni incerti fra le trame dell'anima persa” installazione, performance scultorea e video-performance.

Per tutta la settimana in Galleria Dorica e dintorni si alterneranno gli ospiti.
Gruppo FU*TURISTA “I FU*TURISTI sono ANCONA qua” performance pittorica, domenica 12 ore 19 Galleria Dorica
Silvia Fiorentino “Alchimie della città interna / cocktail / 1/10 di spring song, 2/10 di genius loci, 2/10 di resilienza, 2/10 di colore, 3/10 di pensiero femminile, scekerare, ascoltare il profumo delmare, come decorazione usare fiori di Maria: l’uso prolungato favorisce la primavera” installazioni, pittura, grafica, design, dal 12 aprile al 12 maggio dalle ore 18 in poi, Liberty via del Traffico, 7 e Laboratorio di Silvia Fiorentino - via San Pietro 22
WISTONMCNAMARA “Performance UNO” installazione multimediale, domenica 12 e domenica 19 ore 21 corte sotterranea Galleria Dorica
LeFeu Blanc “Delirandom Andante” concerto, giovedì 16 ore 21 Galleria Dorica
Francesca Monti “Camera con vista” performance e Virginia Mazzoni pianoconcerto, GINOMONTI Arte Contemporanea, venerdì 17 aprile ore 21 Piazza del Papa
Diego Giannini ”Il Principe in Agonia” letture sabato 18 ore 20,30 e 21,30 corte sotterranea Galleria Dorica, performance domenica 19 ore 18 Arco di Traiano. Un radio-walkshow di Urban Experience (14 aprile ore 17,30), realizzato dal changemaker Carlo Infante, sarà l'occasione per esplorare le diverse “camere con vista” in un'azione itinerante dalla Galleria Dorica a piazza del Papa, concepita come conversazione nomade (grazie ad un sistema radio) che coinvolgerà artisti e cittadini in una passeggiata peripatetica che si rivelerà come una “palestra dello sguardo” per l'apprendimento dappertutto. Lo stesso percorso sarà effetuato il 15 aprile, da Caterina Fantoni nella danza itinerante “Cambio di stato”. 
Gli interventi degli artisti saranno affiancati da quelli dei relatori Filippo Bruni (Università del Molise) che parlerà di “Arte Connettiva” (venerdì 17 ore 17,30) e nella giornata di sabato 18, che l'Associazione GINOLIMMORTALE dedica a Gino de Dominicis, saranno presenti Duccio Trombadori (Università La Sapienza Roma), con “De Dominicis amico pittore” (ore 17,30) e Francesco Colonnelli (ore 17) , pittore scultore e videomaker, presenterà il video “Con Gino porgo l'orecchio al silenzio”.


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