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Caffé Bach: prima assoluta della Circopera da camera in un atto

Venerdì 1 dicembre e domenica 3 dicembre, con anteprima giovani mercoledì 29 novembre, debutta al Teatro Pergolesi di JesiCaffè Bach”, CircOpera da camera in un atto di Giacomo Costantini dalla Cantata del caffè di Bach, in prima rappresentazione assoluta per la 50esima Stagione Lirica di Tradizione. Un soprano che canta sui pattini, già campionessa italiana di pattinaggio artistico, un tenore che suona la chitarra, un direttore d’orchestra che canta anche nel ruolo di basso protagonista ed è solista di flauto, una acrobata aerea, un clown, un acrobata che è anche musicista, suona tastiere e percussioni, e firma anche la regia. 

L’opera, fuori abbonamento, va in scena venerdì 1 dicembre (ore 18.30 e ore 21.30) e domenica 3 dicembre (ore 15.30 e ore 18.30), con anteprima giovani mercoledì 29 novembre ore 15.30 e ore 18.30, e con due recite speciali riservate alle scuole primarie, il 2 ed il 4 dicembre.  Nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con il Circo El Grito, Caffè Bach è diretto da Andreas Gies per la regia e le scene di Giacomo Costantini, i costumi di Beatrice Giannini. Cantano lo stesso Andreas Gies, con la voce di basso, che l’ha portato ad Astana alle semifinali del Concorso Placido Domingo (Schlendrian, il padre), il soprano Sabrina Cortese (Lieschen, la figlia), il tenore Antonio Garès (il presentatore); in scena l’acrobata aerea Fabiana Ruiz Diaz, l’acrobata musico Giacomo Costantini e l’acrobata clown Andrea Farnetani. Al violino Lara Perticari, al violoncello Valentina Verzola, alla fisarmonica Carlo Sampaolesi. 
Sponsor tecnico delle serate di caffè Bach (1 e 3 dicembre) sarà Jesicaffè, noto punto di riferimento nella nostra città per appassionati e curiosi dell'amata bevanda. Nel foyer del Teatro Pergolesi prima e dopo gli spettacoli sarà possibile degustare caffè e immergersi nell'atmosfera che si respirava nelle coffeehouse ai tempi della cantata.

Caffè Bach è una formula nuovissima, che nasce per confrontare la scrittura contemporanea con il modello bachiano (Kaffeekantate e altre Cantate, ma anche le opere per tastiera e strumento solo) e il linguaggio dell’opera con quello del circo contemporaneo. L’opera concepita come punto d’incontro della tradizione operistica italiana con la tradizione musicale del circo, attraverso la rielaborazione della musica di Bach – nata al di fuori della dimensione scenica – col filtro della sensibilità contemporanea. 
CircOpera da camera, è una sperimentazione al cubo per tre compositori - allievi del Conservatorio “Maderna” di Cesena - tre cantanti, tra i quali il direttore d’orchestra, tre artisti di circo e tre strumentisti - allievi del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.


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