Il design salverà l'impresa: il convegno Istao tra imprenditori ed esperti

Il design può davvero salvare l’impresa, soprattutto in un momento ancora difficile del mercato e dell’imprenditoria che sta lentamente cercando di uscire dalla crisi. Con questi propositi parte giovedì 30 novembre, nella sede dell’Istao ad Ancona, l'appuntamento, previsto alle 16.30 nella storica Villa Favorita con imprenditori, designer e studiosi, è organizzato dall’Associazione “Le Cento città” e dall’Istituto Adriano Olivetti (Istao) in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Poliarte Design di Ancona. Interverranno il presidente dell’Istao Pietro Marcolini e il presidente de Le Cento Città, Giorgio Rossi, seguiti dalle relazioni di Domenico Guzzini, presidente dei “Fratelli Guzzini”, dal designer Enrico Tonucci e dal direttore dell’Accademia di Design, professor Giordano Pierlorenzi. Coordina il giornalista Claudio Sargenti.

 l Design è un’interdisciplina in cui l’arte si coniuga con le risorse creative proprie di ciascun territorio ovvero l’artigianato, la cultura contadina e il paesaggio. Il prodotto, che costituisce la finalità vera, è progettato dal punto di vista funzionale, della sicurezza ma anche dell’estetica. Bruno Munari il più grande designer italiano di tutti i tempi sostiene che il design debba ricercare “la” risposta e non “una” risposta ad un problema. Dunque il design persegue la bellezza cercandola nell’entroterra culturale che costituisce il brodo delle arti in particolare quelle applicate come l’artigianato in cui l’uomo creativo dispiega le sue migliori risorse intellettive emotive e manuali. Il successo del design italiano non ha eguali nel mondo perché attinge direttamente all’immenso bacino millenario delle arti e dell’artigianato rimescolando stili, motivi, forme, volumi e texture, presentandosi perciò alla ribalta internazionale in modo sempre nuovo e adeguato alle tendenze del momento. Un’impresa che sa utilizzare il design come capacità progettuale d’innovazione non potrà che toccare il successo e mantenerlo nel tempo.