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"Il mondo si chiama Carlo Urbani": a 15 anni dalla scomparsa una mostra per il medico di Castelplanio

Inaugurazione sabato 3 marzo ore 17 al museo tattile statale Omero della mostra fotografica e documentaria in onore di Carlo Urbani, il medico che per primo ha identificato la forma letale della Sars, il virus che in venti giorni uccise anche lui nel 2003 a Bangkok. L'esposizone è a cura di AICU - Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus, in occasione del quindicesimo anniversario della sua morte. La mostra rappresenta un itinerario visivo e tattile tra istantanee scattate dallo stesso Urbani e oggetti di famiglia che ricostruiscono l'avventura umana e scientifica di una straordinaria figura di scienziato e di filantropo, che nel 1999, come presidente di Medici Senza Frontiere, ritirò a Oslo il Premio Nobel per la pace.

Presenti alla mostra Aldo Grassini, Presidente Museo Tattile Statale Omero, Francesco Vintrici, Associazione Italiana Carlo Urbani Onlus, Sauro Longhi, Rettore Università Politecnica delle Marche, Gianni Genga, direttore generale Inrca, Riccardo Grifoni, collega di Carlo Urbani in Medici senza frontiere.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 2 aprile. Orario: dal martedì al sabato ore 16-19; domenica e festivi 10-13 e 16-19. Aperture straordinarie per gruppi e scuole. Ingresso libero. Visite guidate su prenotazione: didattica@museoomero.it
 


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