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La stanza delle donne: tre anconetane e un luogo tutto al femminile

Domani, venerdì 26 ottobre alle ore 17, presso la Biblioteca Benincasa, (Spazio Incontri della Biblioteca, ingresso da Piazza del Plebiscito 33),  si terrà una iniziativa realizzata in collaborazione tra l’Associazione delle Donne SEMAJ (Seminari Magistrali di Genere Joyce Lussu) e la Biblioteca Comunale di Ancona. Si tratta della intitolazione de “La stanza delle donne” a Ornella Marchetti Giangiacomi, Mirka Alessandrelli Cingolani, Maria Concetta Bartolucci, tre anconetane che si sono impegnate fortemente secondo diverse sensibilità, nel movimento femminile, nella Casa delle Donne e nella Biblioteca delle Donne di Ancona, anche tramite l'attività all'interno dell'Udi, di cui facevano tutte parte. 

Il programma prevede i saluti dell’Amministrazione Comunale, con la presenza dell’Assessore alla Cultura Paolo Marasca e dell’Assessore alle Pari Opportunità Emma Capogrossi.  Seguiranno i saluti della Direttrice della Biblioteca Benincasa Emanuela Impiccini. Si avranno poi  gli interventi di Patrizia Caporossi, Filosofa e Storica delle Donne  della Associazione delle Donne SEMAJ, e  di Tina Lapadula Mortaroli, della Biblioteca delle Donne di Ancona e la relazione di Rosangela Pesenti, Storica e Antropologa, Presidente dell’Associazione Nazionale degli archivi dell’UDI “Case, stanze, archivi, parole : donne e luoghi della memoria”.
Si avrà poi la visita allo spazio de “La stanza delle donne”, che è l’attuale sede  della Biblioteca delle Donne di Ancona, conservata dalla Biblioteca Benincasa dal 2008. Si tratta della raccolta archivistica, bibliografica e iconografica della Biblioteca delle Donne, costituitasi nel 1983 a cura della Casa delle Donne di Ancona ad opera di diversi gruppi e associazioni di donne che gravitavano intorno a questo storico spazio del femminismo anconetano. Consiste innanzitutto in un fondo di 2173 volumi legati alle principali tematiche della condizione della donna e di narrativa e poesia al femminile. Fanno parte della raccolta  anche un interessante fondo archivistico ed una collezione di più di trecento manifesti, che  testimoniano della vita culturale e delle grandi battaglie delle donne nel periodo che va dagli anni '60-'80. La Biblioteca delle Donne conserva anche un importante fondo di riviste,  che danno conto della vivacità intellettuale  del movimento delle donne in Italia e all'estero. La Biblioteca ha già reso disponibili tramite il catalogo in linea provinciale  il  materiale librario ed i manifesti  attraverso una serie di interventi di catalogazione; l'archivio è stato riordinato  ed è disponibile un inventario.


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