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Intenso weekend di eventi alla Polveriera, ecco tutti gli incontri

Tre appuntamenti per il penultimo weekend della Polveriera che contiene ora ben quattro mostre: quella permanente “Ancona nella Grande guerra”, “Nel luogo delle memoria”, “Filo spinato” e “Sommergibili nell'Adriatico”, aperte anche il giovedì pomeriggio (17-20).

Ecco il programma nel dettaglio:

Venerdì 13 maggio, alle 18: L'”Adriatico italiano”. L'industria marittima a cavallo della Grande guerra, a cura dell'Istituto Storia Marche 900. Conferenza di Roberto Giulianelli. dell'Università Politecnica delle Marche: Il primo conflitto mondiale ridisegna i confini interni dell’Europa e, in particolare, quelli delle regioni affacciate su un Adriatico che nel dopoguerra risulta molto più “italiano” rispetto al 1914. L’industria marittima si espande, assorbendo le compagnie armatoriali e gli impianti navalmeccanici del dissolto Impero asburgico. L’acquisizione di società di navigazione del prestigio del Lloyd Austriaco (presto ribattezzato Lloyd Triestino) e di cantieri moderni, come quello di Monfalcone, per molti versi accresce le potenzialità della marina mercantile italiana, per altri però solleva problemi politico-organizzativi con i quali saranno chiamati a misurarsi tanto gli esecutivi liberali postbellici, quanto il regime fascista.

Sabato 14 maggio, alle 18, “fuori programma”, la presentazione del volume Dizionario della Grande guerra di Gustavo Corni ed Enzo Fimiani (L'Aquila, casa ed.Textus). Sarà presente il professor Enzo Fimiani. Il Dizionario è un libro che permette di viaggiare tra nomi, luoghi, immagini, eventi, di perdersi e ritrovarsi fra le molte eredità materiali e simboliche che nell’ultimo secolo hanno segnato in profondità la storia delle nazioni e la vita delle persone. Il lettore che si avventura in queste pagine scoprirà con stupore che non c’è stato un solo giorno della propria vita nel quale non si sia trovato a confrontarsi, in modo diretto o indiretto, con l’immenso patrimonio di esperienze individuali e collettive il cui seme è stato gettato nel 1914. Enzo Fimiani ha diretto la Biblioteca centrale dell’Università “G. D’Annunzio”, e oggi è direttore della Biblioteca provinciale di Pescara. È stato docente di Storia moderna e contemporanea e di Storia dei partiti politici nell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti Pescara. Fra i suoi lavori: Guerra e fame. Il secondo conflitto mondiale e le memorie popolari, Itinerari, 1997 e la curatela di Vox populi? Pratiche plebiscitarie in Francia, Italia, Germania (secoli XVIII-XX), Clueb, 2010.

Domenica 15 maggio, a partire dalle 17, giornata dedicata al carro armato, a cento anni dal suo primo impiego bellico. Saranno presenti veicoli militari e figuranti in divisad'epoca, inclusa l'autoblinda del collezionista osimano Benedetto Barbalarga e contributi dell'Accademia di oplologia e militaria e dell'associazione Tabula rasa di Jesi. In esposizione anche modelli di mezzi militari. Alle 18 è in programma la conferenza per immagini Il carro armato, icona del 900, dalle trincee a piazza Tien an men, a cura di Sergio Sparapani, una storia di questi mostri corazzati attraverso il mito e la cultura popolare, dai poster ai modelli fino agli wargames. Con contributi di Benedetto Barbalarga e del collezionista Giuliano Evangelisti, che presenterà alcuni cimeli dalla sua collezione di mine e ordigni anticarro.

Le varie mostre saranno visitabili anche nei consueti orari di apertura (sabato 17-20 e domenica 10 - 13 e 17 -20).


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