Politica

Il Partito Democratico locale dalla parte del Presidente Mattarella

"È una questione di principio, imprescindibile per l'esistenza della nostra Costituzione e per la stessa democrazia. Riteniamo gravissimo quanto è accaduto ieri, i toni e le minacce usate nei confronti del Capo dello Stato" si legge in una nota

Sergio Mattarella

"Le prerogative e l'indipendenza del Presidente della Repubblica non possono essere svilite, subordinate o sterilizzate dai capipopolo. È una questione di principio, imprescindibile per l'esistenza della nostra Costituzione e per la stessa democrazia. Riteniamo gravissimo quanto è accaduto ieri, i toni e le minacce usate nei confronti del Capo dello Stato: ci sono dei limiti che non possono, mai, essere superati, perché significherebbe cancellare lo stato di diritto, minare la stessa struttura del nostro vivere democraticamente insieme". 

A farlo sapere con una nota stampa sono gli esponeneti del centrosinistra fabrianese: il segretario PD Fabriano Francesco Ducoli, il capogruppo del PD Fabriano Giovanni Balducci, il capogruppo di Fabriano Progressista Andrea Giombi, e il consiglieri del PD Fabriano Renzo Stroppa, Michele Crocetti e Barbara Pallucca, oltre al segretario del PD di Cerreto D'esi Angelo Cola, il segretario del PD di Genga David Bruffa e il capogruppo di Fabriano Popolare Vanio Cingolani. "Si può essere o meno d'accordo con le scelte fatte, ma mai si può mettere in discussione l'esercizio, costituzionale e sacrosanto, delle prerogative del primo potere dello Stato, garante della Costituzione e di noi tutti. I veti, quelli veri, non sono stati fatti dal Presidente della Repubblica, ma da Lega e M5S che hanno chiesto espressamente una sua sottomissione alla loro volontà piena ed incondizionata, senza possibili mediazioni. La scelta di Mattarella di non cedere a questo gravissimo e vile gioco di potere fuori da ogni parametro costituzionale deve essere difesa, senza se e senza ma. La gravità di quanto sta accadendo è inaudita e senza precedenti da quando è stata fondata la nostra Repubblica. Per questi motivi tutti noi sottoscrittori esprimiamo la nostra condivisione delle scelte fatte dal Presidente della Repubblica, nella forma e nella sostanza, condannando qualunque vile strumentalizzazione, qualunque minaccia, qualunque tentativo di delegittimazione del primo cardine della tenuta del sistema democratico della nostra Repubblica".


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