Politica

Tagli sull'assistenza disabili, Sel - Abc: «Il Comune cancella i diritti»

Sulla notizia del taglio agli stipendi degli educatori del "Servizio di Assistenza Educativa scolastica, domiciliare e territoriale per disabili gravi", interviene il gruppo consiliare Sel Ancona Bene - Comune

Sulla notizia del taglio agli stipendi degli educatori del “Servizio di Assistenza Educativa scolastica, domiciliare e territoriale per disabili gravi”, interviene il gruppo consiliare Sel Ancona Bene - Comune (Stefano Crispiani e Francesco Rubini), per cui "il Comune affossa i diritti e cancella il welfare"

«Nel nuovo bando emesso dal comune per i servizi di educativa scolastica e domiciliare per disabili gravi e gravissimi, viene stabilito (art.17 del capitolato) che la figura educativa sarà retribuita solo in presenza dell'utente, inalzando ulteriormente la precarizzazione e la contrazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del sociale. L'integrazione scolastica e sociale dei/delle bambini/e e dei/delle ragazzi/e disabili passa in larga misura dalla professionalità delle educatrici e degli educatori ai quali , ancora una volta, viene negata la dignità e il diritto a un salario certo. Non riconoscendo a queste figure professionali diritti acquisiti, vengono condannate a condizioni esistenziali di estrema precarietà. L'idea che l'intervento educativo sia incentrato esclusivamente su un lavoro frontale con l'utenza senza un corrispettivo e adeguato lavoro di programmazione e progettazione delle attività, porterebbe inevitabilmente a uno scivolamento verso il basso della qualità del servizio a discapito degli utenti e delle loro famiglie. Queste politiche, con la solita retorica della sussidiarietà si preparano ad affondare, per l'ennesima volta, i diritti fondamentali dei lavoratori e delle lavoratrici; lo smantellamento del  welfare in atto nei nostri territori, passa anche attraverso l'estrema precarizzazione delle figure professionali che materialmente lo fanno vivere». 


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