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"Gente de Ancona, fresca e bona": la poesia affissa sulla fontana del Calamo

La poesia si intitola "Le funtanèle" ed è stata affissa sulla fontana del Calamo. I versi sono stati scritti da due anonime anconetane

La poesia affissa sulla fontana

Sulla fontana del Calamo è stata affissa una poesia. I versi de “Le funtanèle”, scritti da due anonime anconetane, sono protetti da una cartella trasparente di nylon e possono essere considerati, di fatto, una sorta di presentazione degli anconetani ai turisti. 

Le funtanèle

Nialtri che in Ancona semo nati 
Pudemo dicce propiu fortunati: 
ce divertimu cun pogu…
senza spese!
Ce basta d’andà 
‘na volta al mese 
A beve l’acqua de le 13 canèle
Che po, si nun ce basta 
Andamu a cercà le funtanèle al Domo, 
al Pasetu, al Monumentu
‘mdò che l’acqua è fresca e bòna 
Proprio cume semo no’ 
Gente de Ancona.

(G&A anonime anconetane)
 


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