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Pensionato si ferisce sulla pista ciclabile: «Quello scalino salvapedoni ammazza i ciclisti»

Il ciclista caduto sulla ciclabile degli Archi

La pista ciclabile degli Archi ha fatto un’altra “vittima”. Domenica mattina il signor Bonifacio Cafarelli, pensionato di 76 anni, ex tecnico della Motorizzazione civile, è caduto mentre in bicicletta stava raggiungendo gli amici. 

«Colpa dello scalino salvapedoni, in corrispondenza della fermata del bus, che rischia di trasformarsi in ammazza-ciclisti - racconta -. Era la prima volta che la percorrevo, lo scalino è alto pochi centimetri, è invisibile e non ha una pitturazione adeguata per essere rilevato a distanza. Per fortuna andavo piano, non mi sono fatto troppo male, ho delle ferite superficiali al braccio e alla gamba, ma non ho avuto bisogno di andare al pronto soccorso.  E non ho danneggiato la ruota, dunque non ho interesse a chiedere un risarcimento al Comune. Ma sarebbe bene segnalare il pericolo. La pista non è stata realizzata per soddisfare una necessità dei cittadini, non è funzionale e infatti è sempre vuota perché Ancona, con i suoi saliscendi, non si presta al ciclismo». 

Bonifacio Cafarelli  


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